No Más è la nostra proposta per Arquine Competition for Mextropoli Pavilion. NO MÁS è un grido di speranza. NO MÁS nasce da una riflessione sulla condizione di migliaia di migranti che attraversano il Messico ogni anno a piedi a causa della povertà e della violenza che subiscono nei loro paesi, alla ricerca di nuove opportunità nel continente americano. In risposta alla temporaneità dell'evento, NO MÁS è concepito in modo del tutto smontabile e riutilizzabile: una struttura di tubi innocenti che supporta lastre di metallo ondulato riciclato, lo stesso materiale del "muro de la ignominia".
Diversamente, attraverso uno squarcio sul volume puro, i visitatori entrano nel padiglione. NO MÁS consiste di due diversi tipi di spazi, il primo di circolazione e meditazione, intagliato tra due strutture di ponteggi e coperto con un panno scuro, adatto per scopi espositivi, e il secondo più inclusivo, una stanza all'interno di una stanza, adatto per il forum. È in questo che la percezione del visitatore cambierà, da uno spazio simile a un grembo a quello collettivo: la riflessione dei teli termici di emergenza proietterà l'immagine del visitatore tra le altre persone, tutti i cittadini del mondo. Viene trasmesso un chiaro messaggio: "nessun uomo è un'isola completo in sé stesso". NO MÁS è la speranza che questo cambiamento di percezione aiuti le persone a capire che il problema della migrazione deve essere affrontato in modo integrale, perché "ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto".

Team:LA-DS & En/Na